venerdì 20 aprile 2012

Vangeli: differenze [Parte I]

Riporto qui una vecchia serie di interventi sulle principali differenze fra i i quattro vangeli canonici. Come ovvio, sono interventi da forum, non certo trattati accademici: servono soltanto a me personalmente per poterne recuperare il materiale all'occorrenza, e ovviamente non sono approfonditi come sarebbe auspicabile, esistono in ogni caso in commercio centinaia di studi sull'argomento. Ritengo comunque quel che è scritto generalmente valido, e quindi disponibile a chiunque lo voglia leggere. Il tutto è diviso in quattro parti: le prime due, più brevi, sono riunite in un unico post per ragioni eminentemente pratiche.

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Consiglio generico per i lettori: confrontare i vangeli, leggerli in contemporanea, non solo uno dopo l'altro. Questo permette di vedere non solo le somiglianze, ma anche le differenze, e le illumina, permettendo di capire cosa vuole dire l'autore, non solo quello che gli si vuol fare dire. 


Dato che certa gente vuole divertirsi a tirare fuori il discorso sulla letteralità della scrittura, credo che sia il caso farle presente che tutta la scrittura non può essere letteralmente vera, se non altro perché ci sono cose che non solo si contraddicono evidentemente, ma non sono nemmeno conciliabili.


Prima parte: Natività


Partiamo dall'inizio: la genealogia matteana e quella lucana. A parte i nomi principali(i re di Israele, Abramo) tutti gli altri non corrispondono. Mi si dica chi è il nonno terreno(ereditario, il padre del padre putativo Giuseppe) di Gesù.


Strage o non strage: in Matteo Erode il Grande fa ordinare l'uccisione di tutti i maschi per uccidere il futuro 're dei Giudei', con annessa fuga in Egitto della famiglia. Luca ambienta la natività al tempo del governatore Quirinio. Al tempo di Quirinio Erode il Grande era già morto, con l'ovvia conseguenza che non diede ordine della strage, e che la famiglia non fugge in Egitto, e anzi può tranquillamente far circoncidere il figlio otto giorni dopo la sua nascita. E se ne tornano tranquilli a Nazareth (Lc 2,39). 


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Seconda parte: il ministero.

Non starò a tediare la gentile utenza sulla questione sinottica e la differenza dei primi tre vangeli rispetto al vangelo di Giovanni. Basti sapere che i primi tre(detti sinottici) fanno capo a una tradizione comune, e che il quarto invece non la utilizza. Non si parla di ispirazione, stiamo parlando di vere e proprie citazioni letterali. Il materiale di Marco è ripreso quasi interamente da Matteo e Luca, e Luca e Matteo hanno in comune materiale che non non è presente in Marco.


Comunque...


Il problema grosso per gli storici è capire quando e quant'è durato il ministero di Gesù, e cosa è effettivamente avvenuto durante tale ministero. E questo a prescindere dal voler credere o meno ai miracoli.


Il problema si presenta in quanto i primi tre vangeli parlano di un unica festa di Pasqua, ma cominciano la narrazione del ministero prima del battesimo di Gesù. Il quarto vangelo, invece, comincia la narrazione dopo, e parla però di ben tre feste pasquali.(Gv 2,13; 6,3; 11,55) 
Ma cosa avviene durante tale ministero? Gli episodi in comune fra tutti i vangeli sono:
-La distribuzione dei pani e dei pesci
-L'ingresso trionfale a Gerusalemme
-La cacciata dei mercanti dal tempio


E, con varie differenze, ovviamente la passione.
Se non bastasse, l'ordine cronologico dei tre avvenimenti citati qui sopra è differente. In particolare, la cacciata dei mercanti dal tempio è posta da Giovanni all'inizio del ministero, prima dell'ingresso a Gerusalemme, mentre nei sinottici avviene dopo, durante l'unico viaggio di Gesù a Gerusalemme. Di conseguenza, la moltiplicazione di pani e pesci è posta da sinottici prima dell'arrivo a Gerusalemme e della cacciata dei mercanti, mentre in Giovanni l'ordine dei tre avvenimenti è: cacciata-moltiplicazione-ingresso trionfale. 


Aggiungo, per amor di precisione, che ci sono episodi comuni a tre vangeli(solitamente i sinottici) o anche solo due, non mi ci dilungo. Basti sapere che, dato che di solito questi episodi sono comuni solo ai sinottici, vuol dire che la fonte di base è la stessa per tutti i vangeli che li narrano, ergo tali vangeli non sono fonti indipendenti (come i sinottici e Giovanni, invece).


Ripeto, ciò non sarebbe un problema, se non dovessimo cercare di andare oltre alla nebbia teologica che impregna i vangeli e cercare di capire quali sono gli eventi storici che vi stanno dietro, e soprattutto se qualcuno non affermasse che i vangeli sono letteralmente veri.


Perché Gesù viene arrestato e ucciso?


Una breve parentesi prima di parlare della passione: dato che Gesù viene arrestato, sarebbe il caso di capire perché.


La domanda non è così semplice: i vangeli da un lato parlano di un'accusa di tipo religioso, la blasfemia, dall'altro però fanno condannare Gesù dal prefetto romano di Giudea Ponzio Pilato a morte per crocifissione, pena normalmente comminata ai ribelli e ai rivoluzionari, il che lascia intuire un movente politico nella condanna. Il vangelo di Giovanni, il più tardo, parla del fatto che il sinedrio non potesse condannare a morte(18,31), smentito però dagli atti degli apostoli, dove per lo stesso crimine di blasfemia, Stefano viene ucciso tramite lapidazione. Sembrerebbe, ma è una delle tante ipotesi, che l'accusa principale per cui Pilato condanna Gesù sia proprio il fatto di essersi spacciato per il re dei Giudei, e quindi aver in qualche modo nutrito le speranze messianche e di liberazione della popolazione. (E' l'ipotesi, con qualche differenza, del libro di Chaim Cohn 'Processo e morte di Gesù: un punto di vista ebraico)
Dato che però i vangeli sono indirizzati principalmente ad un pubblico pagano e romano, era necessario far slittare la colpa della condanna verso gli ebrei: è facile peraltro notare che, leggendo i vangeli in ordine cronologico (Marco-Matteo-Luca-Giovanni), Pilato viene sempre più alleggerito dalle sue colpe, ed invece gli ebrei vengono accusati sempre più duramente. Addirittura, in Giovanni si parla di un vero e proprio complotto delle massime cariche per uccidere Gesù, tema che si sviluppa in quel vangelo praticamente fin dall'inizio, immediatamente dopo la cacciata dei mercanti dal tempio(episodio che in Giovanni è posto all'inizio e non alla fine del ministero).


Fine seconda parte.


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