domenica 8 maggio 2011

Traduzione della Bibbia: annuncio programmatico

Una delle cose che avrei intenzione di fare con questo blog è offrire una mia traduzione dei testi biblici e del cristianesimo primitivo: è mia opinione infatti che in Italia non esistano traduzioni aconfessionali e libere, e che sia invece necessario che i testi vengano letti privi di qualsiasi pregiudizio: questo non per andare 'contro' a qualcosa, quanto per permettere a ciascuno di farsi la propria idea e, se dovesse essere, anche di credere.
Mi si potrebbe controbattere che esistono traduzioni interconfessionali (la cosiddetta TILC). Il problema è che tale traduzione, come tutte, parte dal presupposto di essere leggibile per il cristiano moderno, e deve comunque mantenere una certa linea di 'accettabilità' e di coerenza col dogma cristiano.
Non starò qui ad analizzare tutte le singole traduzioni disponibili in Italia: nel web esistono moltissimi siti e schede che discutono, anche approfonditamente, dei pregi e dei difetti di una o dell'altra. Personalmente, per il mio uso quotidiano, utilizzo la Bibbia di Gerusalemme, con ancora il testo CEI del 1971, affiancata all'attuale testo CEI(2008). Molto buona, ma molto 'legnosa' (ma proprio per questo molto utile affiancata al testo originale), la Nuovissima Versione dai testi originali, delle Paoline.
Data però la constatazione che non esistano in Italia traduzioni completamente aconfessionali, uno dei miei obiettivi sarà, nei limiti del possibile, offrire tale traduzione, che questo blog ospiterà, man mano che proseguirò nel lavoro.

Qualche parola su di me, prima di cominciare, in modo da sfatare qualsiasi accusa di millantare credenziali che non possiedo, o peggio illudere i lettori:
Maturità conseguita al Liceo Classico, conosco latino e greco. Non studio all'università, a cui mi iscriverò quest'anno, se tutto va come previsto, ma negli anni successivi alla fine del Liceo ho continuato a studiare e ad approfondire lo studio del cristianesimo primitivo.
A proposito: a chiunque sia interessato all'argomento, consiglio vivamente questi due siti:
Il primo è un forum gestito da persone altamente competenti e che io mi sento onorato, nel mio essere un dilettante, di affiancare. Il secondo è invece “una introduzione ragionata allo studio del cristianesimo, con particolare attenzione per la storia e la letteratura delle origini cristiane, e con uno sguardo all'ambiente giudaico nel quale il cristianesimo si sviluppò. Esso ha lo scopo di presentare, in maniera chiara e documentata, le informazioni basilari su ciascuno degli argomenti trattati, fornendo altresì al lettore le indicazioni bibliografiche per approfondirne il contenuto.” secondo le parole dello stesso curatore del sito.

E' chiaro quindi che non possiedo credenziali accademiche, e nemmeno le millanto. Il mio interesse per le Sacre Scritture è un interesse di lunga data, dovuto in primo acchito allo studio della Storia e, nonostante gli sforzi fatti e profusi, di cui la scelta universitaria sarà il coronamento, mi considero, e sono sicuramente, ancora un dilettante. Offro il mio lavoro sperando che possa essere utile a qualcuno, e sono ben consapevole che non potrà mai avere alcun riconoscimento dalla comunità dei biblisti e degli accademici, che peraltro hanno a disposizione ben altri strumenti per i loro studi. E' chiaro che quindi mi rivolgo a chi invece è interessato all'argomento ma non ha la possibilità di approfondire o più semplicemente di sobbarcarsi il lavoro di studio delle lingue antiche(che personalmente consiglio, comunque), o la spesa di tomoni per fare confronti fra le varie traduzioni o leggere le opinioni dei vari studiosi.

In base a quali testi elaborerò le traduzioni ed in che modo procederò:

Dato che sono alquanto restio a tradurre direttamente al computer, sebbene ciò mi permetterebbe di velocizzare alquanto il lavoro, procederò alla 'vecchia maniera'. Ovvero, dizionario alla mano, copia cartacea e penna. Dopo una traduzione veloce e letterale, procederò ad una revisione e ad un controllo, infine, sistemerò la resa in italiano. A questo punto, trascriverò il risultato a computer, controllandolo ancora una volta, e poi lo pubblicherò sul blog. Ora, avverto sin d'ora che sono solo nel compiere il lavoro, sia di traduzione che di revisione, oltre che di trascrittura.
Purtroppo non ho, come le case editrici, un esercito di sottoposti che controllino le varie fasi, quindi è possibile, e accadrà sicuramente, che ci possano essere delle imperfezioni e delle imprecisioni, più raramente dei veri e propri errori(sono capitati anche ai primi stesori della CEI del 1971, ergo sono in buona compagnia): ringrazio fin d'ora chi dovesse, tramite il sistema di commento, farmi presente di essi.

Le versioni da cui parto sono:
Per l'Antico Testamento, la sua versione greca, la Septuaginta(LXX) del Rahlfs,
titolo completo: Septuaginta, id est Vetus Testamentum Graece iuxta LXX interpretes, 2 volumi.
Per vari motivi:
1) Non conosco l'ebraico, o perlomeno non lo conosco a sufficienza per tentare una traduzione dal testo ebraico.
2) Non esiste in commercio, che io sappia, una traduzione dell'Antico Testamento basata esclusivamente o quasi sulla LXX: tutte le traduzioni bibliche si basano principalmente sul testo ebraico, in particolare masoretico, e la LXX è utilizzata solo come 'ultima risorsa', qualora il testo ebraico presenti varianti troppo problematiche, e per i testi di cui ci sopravvive solo il testo greco, con il risultato che non esiste una traduzione della LXX.
3) I cristiani dei primi secoli avevano come versione di riferimento per l'Antico Testamento la LXX, e questo è dimostrato dalle molteplici volte in cui, nei testi neotestamentari vi sono citazioni veterotestamentarie, esse sono tratte dalla LXX e non dal testo ebraico(eventualmente tradotto per l'occasione). Questo fa sì che, per lo studio del cristianesimo primitivo, la conoscenza del testo della LXX sia di primaria importanza.
4) E' mia intenzione tradurre anche i libri che della LXX fanno parte, ma non fanno parte dell'attuale canone biblico cattolico, né tanto meno protestante, ovvero Esdra I, Maccabei III e IV, Odi, Salmi di Salomone, che fanno parte dei cosiddetti apocrifi dell'Antico Testamento.

Per il Nuovo Testamento , la versione di Nestle-Aland(27), confrontata però con quella del Merk.

Per la traduzione dei vari apocrifi del Nuovo Testamento e dell'Antico non facenti parte della LXX, darò in loco i riferimenti.

Sperando di essere utile e di riuscire a mantenere fino in fondo il progetto, ringrazio ancora e anticipatamente chiunque voglia dare una sua opinione e mi dica dove dovessi aver commesso errori o sviste, permettendomi così di migliorare la resa ed il lavoro. Grazie.                                                                                                                                                                                                                    

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